In Giappone esiste una dicotomia tra ciò che si mostra pubblicamente e quanto si pensa davvero, perciò è fondamentale conoscere i concetti di Tatemae (建前) e Honne (本音)
Comunicare è un insieme complesso di linguaggi, verbali e comportamentali, nonché di atteggiamenti che derivano dalla cultura e dalle tradizioni di una regione.
Nel mondo occidentale, una persona che mostra sorrisi e compiacimento, mentre è contrariato, viene vista come una doppia faccia, persona di cui diffidare.
In Giappone, invece, la distinzione tra ciò che si mostra e ciò che si pensa realmente è profondamente radicata nella cultura.
Per questa ragione, i concetti di Tatemae (建前) e Honne (本音) sono fondamentali per comprendere le dinamiche sociali e lavorative giapponesi.
Questi termini descrivono rispettivamente la facciata pubblica, nel caso di Tatemae, i veri sentimenti e i pensieri reali di una persona per Honne.
Radicati nella storia e nella società giapponese, Tatemae e Honne giocano un ruolo cruciale nell’interazione quotidiana e professionale, perciò, quando un’azienda italiana vuole intavolare rapporti di lavoro con clienti giapponesi, è fondamentale affidarsi a persone che conoscano la cultura giapponese.

Cos’è Tatemae?
Tatemae, letteralmente “facciata pubblica”, si riferisce al comportamento e alle opinioni che una persona esprime pubblicamente per mantenere l’armonia sociale.
In Giappone, l’importanza di evitare conflitti e di preservare l’equilibrio relazionale è cruciale. Vediamo alcuni esempi:
- Durante una riunione di lavoro, è di norma evitare di criticare direttamente una proposta per rispetto verso i colleghi e altri interlocutori, per non causare imbarazzo.
- Un collaboratore o un cliente potrebbe mostrare entusiasmo per un progetto che, in realtà, non considera efficace.
- Durante un incontro nella vita privata, una persona potrebbe sorridere e acconsentire a opinioni che non condivide per mantenere un’atmosfera piacevole.
Considerando tali aspetti, risulta complicato relazionarsi con un popolo di cui è difficile conoscere cosa pensi realmente.

Ma qual è lo scopo del Tatemae?
Tatemae è utilizzato per facilitare la coesione sociale e prevenire conflitti, infatti contribuisce a creare un ambiente di lavoro armonioso e a mantenere relazioni interpersonali positive.
In pratica, nella cultura giapponese è radicata l’idea che il rispetto nei confronti dell’altro venga prima di ogni altra cosa.
Quali vantaggi offre l’approccio comunicativo del Tatemae?
- Questo approccio di comunicazione mantiene la pace e l’armonia all’interno del gruppo.
- Evita conflitti che potrebbero rallentare i processi decisionali.
Questo secondo punto è fondamentale, poiché si sposa con l’idea, tipicamente giapponese, che ogni aspetto della vita, anche il più insignificante, dovrebbe tendere all’eccellenza, ma preservando l’armonia.
Honne
Honne, che significa “vero sentimento”, rappresenta i pensieri reali, i desideri e le opinioni genuine di una persona. Spesso, l’approccio di comunicazione Honne è condiviso solo con amici intimi o familiari, dove la fiducia e la comprensione reciproca sono già consolidate.
È la parte istintiva, quella più intima e nascosta, che tuttavia riaffiora quando i giapponesi si sentono al sicuro e sono certi di non offendere altre persone.
Quando si applica questo approccio comunicativo?
- Sul Lavoro
Un manager potrebbe esprimere preoccupazioni reali riguardo a un progetto solo in riunioni riservate con i superiori, ma sempre facendo attenzione a non criticare mai le opinioni e i progetti di chi ricopre ruoli più elevati nella scala gerarchica.
- Nella Vita Sociale
Con amici stretti, una persona potrebbe discutere apertamente dei propri veri sentimenti su vari argomenti.
In pratica, Honne è l’approccio comunicativo che, per noi occidentali, è la prassi in ogni frangente della vita; adeguiamo lo stile e la forma in base ai diversi contesti, ma esprimiamo con libertà le nostre opinioni e, solo in rare eccezioni, ricorriamo a piccole menzogne per quieto vivere.
La dicotomia tra Tatemae e Honne può creare stress e frustrazione, poiché le persone devono spesso bilanciare ciò che mostrano pubblicamente con quanto realmente pensano, condizione che provoca frustrazione.
Non a caso, in Giappone è elevato il numero di suicidi annuali ed è probabile che soffocare per anni pensieri e sentimenti possa essere uno dei motivi di questa situazione, soprattutto in persone dal carattere debole e dalla personalità fragile.


Quali differenze sostanziali tra Tatemae e Honne
Come abbiamo visto, Tatemae riguarda la facciata pubblica per mantenere l’armonia, mentre Honne rappresenta i veri sentimenti di una persona; mentre Tatemae è spesso adottato in contesti pubblici e professionali, Honne è riservato a contesti privati e intimi, ai rapporti di amicizia e a quelli familiari.
Entrambi i concetti sono essenziali per il funzionamento della società giapponese, poiché, mentre Tatemae garantisce la coesione sociale, Honne permette una comunicazione sincera e profonda in contesti appropriati, fungendo da valvola di sfogo per i giapponesi.
In una riunione aziendale, Tatemae potrebbe manifestarsi come accordo di facciata con una decisione, mentre Honne potrebbe apparire in una discussione privata con colleghi di cui si ha fiducia.

Per tale ragione, anche quando una proposta sembra suscitare entusiasmo, o quando un problema sembra risolto, con i giapponesi le situazioni non sono mai chiuse del tutto.
Non solo perché cercano la perfezione in maniera maniacale, ma soprattutto perché quello che ai nostri occhi occidentali sembra un accordo solido, per loro potrebbe essere solo un atteggiamento rispettoso, per non offenderci.
Tatemae e Honne in Ambito Aziendale
Naturalmente, Tatemae e Honne influenzano profondamente le interazioni professionali.
I dirigente utilizzano l’approccio comunicativo Tatemae per mantenere un’atmosfera collaborativa, anche quando capita di non essere d’accordo con tutte le decisioni prese dai collaboratori e, soprattutto, dai superiori, visto che in Giappone c’è un profondo rispetto per la scala gerarchica.
Il lato positivo della medaglia è che Tatemae può aiutare a raggiungere decisioni consensuali senza conflitti, né litigi e, almeno apparentemente, senza creare invidie e antipatie.
Qualcuno potrebbe obiettare che la sincerità porterà anche a scontrarsi apertamente, ma spesso riduce le tempistiche, mentre l’approccio giapponese, talvolta, dilata i tempi, tuttavia, in Giappone è preferibile rallentare il lavoro, ma mantenere un ambiente di lavoro disteso, dove nessuno si senta offeso o venga attaccato da qualcuno in maniera forte.
In Italia non è inusuale mettere in cattiva luce collaboratori e superiori, ma in Giappone è considerata una prassi da mediocri e anche molto maleducata.
Tatemae serve proprio per evitare l’imbarazzo pubblico, riservando discussioni più profonde e oneste ai contesti privati.
Per chi non conosce la cultura giapponese, comprendere gli approcci comunicativi di Tatemae e Honne, e districarsi in queste tipologie dell’arte di comunicare può essere difficile, anche per esperti di strategie di comunicazione.
E le differenze culturali possono portare a malintesi e frustrazioni che minano i rapporti.
Non a caso, sono poche le aziende e i professionisti italiani che possono vantare rapporti lunghi con il Giappone.
Consigli Pratici su come approcciarsi al Giappone
Le aziende che intendono approcciarsi al mondo giapponese dovrebbero osservare attentamente il comportamento nipponico e imparare a leggere tra le righe.
La costruzione di relazioni di fiducia è fondamentale per accedere alla fase due, Honne, quella per cui, da semplici colleghi o interlocutori della sfera lavorativa, si diventa amici.
Caso studio di relazioni con il Giappone
Ho cominciato ad avere rapporti con il Giappone nel 2019, quando una società culturale con sede a Osaka mi ha chiesto di realizzare dei video e alcuni testi sull’arte e sulla cultura giapponese vista da un italiano.
Quando promettevo una data di consegna, presentavo il lavoro molti giorni prima del limite, ben sapendo che, in Giappone, la puntualità vale più di una legge divina.
Quando mi suggerivano migliorie o chiedevano se fosse stato possibile apportare modifiche, leggevo tra le righe che il lavoro non era piaciuto del tutto, perciò presentavo nuovi testi o nuovi video.
Al termine del lavoro, mi è stato detto che io lavoro come un giapponese, complimento da prendere con le pinze, perché anche l’umiltà e l’esaltazione del lavoro altrui sono aspetti tipici della cultura giapponese di cui tratterò prossimamente. Tuttavia, oggi ho un rapporto amichevole con i pezzi grossi di Reijinsha e collaboriamo in maniera proficua.
A volte ci sono stati malintesi e cose che non sono andate proprio in maniera impeccabile, soprattutto per quanto riguarda un evento realizzato in Italia, dove mi sono affidato a collaboratori che non hanno compreso pienamente quanto avevo spiegato, ma anche affrontare queste dinamiche organizzative e spiegarle ai giapponesi deve essere fatto con una certa forma.
Prossimamente, scriverò un articolo per spiegare come comportarsi quando un cliente giapponese non è pienamente soddisfatto di un lavoro che non è imputabile al vostro comportamento, ma a quello di alcuni collaboratori.
Tatemae e Honne nella Comunicazione
Tatemae e Honne influenzano la comunicazione, verbale e non verbale, perciò è importante che chi comunica con il Giappone conosca bene la cultura giapponese e sappia interpretare i segnali non verbali per comprendere appieno il messaggio: tratti verbali, paraverbali e prosodici.
Ascolto
Per cogliere le sfumature di Tatemae e Honne, l’ascolto attivo e l’osservazione attenta sono essenziali, tanto quanto la conoscenza della cultura giapponese e delle dinamiche di comunicazione.
Solo attraverso tanto studio e un’osservazione attenta si possono imparare le mille sfaccettature di un popolo enigmatico quanto affascinante, ma certamente molto lontano dalle nostre abitudini.

Tatemae e Honne nella Comunicazione: conclusioni
Tatemae e Honne sono pilastri della cultura giapponese, essenziali per comprendere le dinamiche sociali e lavorative del Giappone.
Se investire tempo nella costruzione di relazioni e nell’apprendimento delle sfumature culturali di un paese è fondamentale per ogni azienda che lavori con l’estero, per chi si approccia con il Giappone è la cosa in assoluto più importante.
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PER CONSULENZE:
Dott. Pasquale Di Matteo
Leader di Branding e Comunicazione con 5 anni di esperienza con il Giappone | Conoscenza della Cultura Giapponese | Critico d’Arte internazionale e scrittore
info@pasqualedimatteo.com
Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/pasquale-dimatteo/
