Nel 2022, solo il 6,4% degli italiani ha letto almeno 12 libri. Questo dato, già preoccupante, conferma una tendenza in diminuzione che pone l’Italia tra i paesi europei meno inclini alla lettura.
Tuttavia, ciò che sembra essere un semplice disinteresse culturale ha effetti molto più profondi.
Non leggere significa privarsi di una delle principali fonti di crescita personale, culturale, indebolendo la capacità di pensiero critico, la curiosità intellettuale e la comprensione del mondo che ci circonda.
L’ITALIA: FANALINO DI CODA IN EUROPA PER LETTURA
Nel contesto europeo, l’Italia si colloca agli ultimi posti per quanto riguarda la lettura.
Questo fenomeno non è una novità. Infatti, già trent’anni fa la situazione non era brillante, ma l’avvento degli smartphone e dei tablet ha aggravato ulteriormente il problema.
Le nuove tecnologie hanno cambiato radicalmente le abitudini degli italiani, che preferiscono trascorrere il tempo libero su social network come Facebook o YouTube, o guardando programmi televisivi come il Grande Fratello, Temptation Island e l’Isola dei Famosi, strutturati in formato soap opera.
Ma la lettura non è solo un’opzione culturale, perché viviamo un’epoca in cui siamo costantemente bombardati da informazioni e notizie, per cui la capacità di distinguere tra verità e falsità, tra notizia o propaganda, diventa fondamentale.
Chi legge con regolarità sviluppa una cultura più ampia e, soprattutto, un pensiero critico più acuto, elementi essenziali per analizzare e comprendere le informazioni, riducendo il rischio di essere manipolati dalle fake news e dalla propaganda.
LETTURA E CURIOSITÀ: UNA SPINTA PER LA CRESCITA PERSONALE
Uno degli aspetti psicologici più affascinanti della lettura è il suo legame con la curiosità.
La curiosità è il motore dell’apprendimento e della crescita personale. Da bambini, impariamo a camminare e a parlare perché siamo spinti a imitare gli adulti proprio dalla curiosità.
Le persone più colte sono anche le più curiose, sempre alla ricerca di nuove notizie, nuovi misteri da svelare.
Chi non legge si priva della possibilità di nutrire e far maturare la propria curiosità: leggere, infatti, significa esplorare nuovi mondi, immergersi in culture diverse, scoprire punti di vista alternativi.
Ogni libro è una porta che si apre su qualcosa di sconosciuto, qualcosa che stimola il desiderio di sapere di più, di comprendere meglio.
Quando una persona smette di leggere, il rischio è quello di perdere quella scintilla di curiosità che ci spinge a cercare risposte, a porci domande, a esplorare l’ignoto.
Senza la lettura, la mente rischia di stagnare, di chiudersi in una zona di comfort che limita l’orizzonte culturale e umano.
Leggere, al contrario, espande la mente, permette di coltivare una curiosità sana e costruttiva, che ci spinge non solo a conoscere, ma anche a crescere come persone.
Non a caso, le persone che leggono di più e che lavorano prevalentemente di concetto sono meno soggette a malattie cognitive degenerative, tra cui l’Alzheimer.
DONNE Vs UOMINI: CHI LEGGE DI PIÙ?
Un altro dato interessante riguarda la differenza di genere nella lettura.
Le statistiche mostrano che le donne leggono più degli uomini. Questo divario potrebbe essere legato a una maggiore sensibilità emotiva o a una curiosità più viva delle donne, soprattutto in età adolescenziale.
Qualunque sia la ragione, i dati mostrano che gli uomini in Italia leggono decisamente meno, elemento drammatico che dovrebbe far riflettere.
La mancanza di lettura tra gli uomini si traduce in una minore capacità di introspezione, una ridotta sensibilità culturale e, di conseguenza, in un pensiero critico meno sviluppato.
PERCHÉ LEGGERE È ESSENZIALE: NON SOLO CULTURA, MA ANCHE EMOZIONI E OPPORTUNITÀ DI VITE DIVERSE
Leggere non è solo un’attività culturale. È molto di più.
Attraverso i libri, abbiamo la possibilità di vivere altre vite, di esplorare mondi che non avremmo mai immaginato e di interpretare ruoli che altrimenti non potremmo mai assumere.
Perché accontentarsi di vivere una sola vita, quando i romanzi possono offrirtene molte altre?
La lettura offre un’occasione unica per evadere dalla realtà e, al contempo, per capirla meglio.
Oltre all’evasione, la lettura è un potente strumento per alimentare l’empatia e la comprensione, poiché ogni storia che leggiamo ci mette in contatto con nuove emozioni, nuove prospettive, nuove culture.
Attraverso i romanzi, possiamo immedesimarci in personaggi lontani dalla nostra esperienza quotidiana, ampliando così la nostra capacità di comprendere il mondo.
Leggere significa entrare in empatia con gli altri e crescere come persone.
Ma non è solo il romanzo a svolgere questo ruolo. Anche i saggi ci offrono l’opportunità di imparare cose nuove, di approfondire tematiche complesse e di allargare il nostro bagaglio culturale.
Ogni libro che leggiamo è una pietra miliare nel nostro percorso di crescita personale, poiché leggere è il viaggio più lungo che puoi fare senza mai lasciare la poltrona.
Questa frase racchiude l’essenza della lettura: ogni libro è un viaggio in mondi lontani, che si tratti di universi fantastici o di luoghi reali e storici.
Ma leggere non è solo una fuga dalla realtà. È un mezzo per comprenderla meglio, per acquisire nuovi strumenti di riflessione e per sviluppare una visione più ampia del mondo che ci circonda.
Ogni libro ci offre l’opportunità di vivere esperienze che altrimenti non sarebbero accessibili, che si tratti di esplorare terre sconosciute, di affrontare dilemmi morali complessi o di seguire la vita di personaggi che ci fanno battere forte il cuore, la lettura ci permette di vivere altre vite, alimentando al contempo la nostra crescita personale.
Ogni libro ci offre l’opportunità di essere qualcun altro in un’altra epoca, un altro pianeta, un altro universo.
È un viaggio che non ha mai fine, perché ogni libro che leggiamo ci porta un passo più vicino alla conoscenza di noi stessi e del mondo.
LETTURA E PENSIERO CRITICO: UN LEGAME ESSENZIALE
Uno degli aspetti più importanti della lettura è la sua capacità di sviluppare il pensiero critico.
Nella società odierna, siamo costantemente sommersi da informazioni e, spesso, diventa difficile distinguere tra ciò che è vero e ciò che è manipolato e chi legge abitualmente ha una marcia in più poiché ha più cultura, più conoscenza, è allenato a riflettere, a valutare le informazioni, a mettere in discussione ciò che legge o sente.
Un libro ti costringe a fermarti e a riflettere.
Ogni libro esercita il tuo cervello, per analizzare i personaggi, le loro azioni, i loro pensieri. La storia, la filosofia, la politica.
La lettura ti spinge a mettere in discussione il mondo che ti circonda e a cercare di comprendere le sfumature che spesso sfuggono a chi non ha gli strumenti per penetrare gli strati della superficie.
LA CURIOSITÀ: LA CHIAVE PER UNA CRESCITA CONTINUA
Tornando al concetto di curiosità, chi legge tiene viva una parte fondamentale del proprio essere: la curiosità.
La curiosità è il carburante dell’apprendimento e della crescita personale. Ogni libro è una nuova sfida, una nuova possibilità di scoprire qualcosa di diverso, di ampliare i propri orizzonti. Al contrario, chi non legge finisce per adagiarsi in una zona di comfort intellettuale che rischia di impoverire la propria capacità di crescita.
Quando la curiosità è alimentata, spinge a voler sapere di più, a cercare risposte, a porsi domande.
Un lettore curioso non si accontenta della prima spiegazione, ma vuole approfondire, esplorare nuovi argomenti e arricchire il proprio bagaglio di conoscenze.
Questo processo continuo di apprendimento è essenziale per la crescita personale e per diventare individui più consapevoli e completi.
Dunque, la lettura non è mai tempo perso, anzi, è tempo guadagnato.
Ogni pagina che leggiamo è un’occasione per apprendere qualcosa di nuovo, per crescere e migliorare come persone.
In un mondo sempre più frenetico e governato dalle notizie veicolate come fossero pubblicità, dedicare tempo alla lettura è un atto di resistenza.
Riscoprire il piacere della lettura è fondamentale, non solo per arricchire il proprio bagaglio culturale, ma per crescere come persone.
La lettura stimola la curiosità, sviluppa il pensiero critico e offre l’opportunità di vivere altre vite.
UN’ULTIMA CURIOSITÀ: PERCHÉ PROPRIO IO?
Prima di chiudere questo viaggio sull’importanza della lettura, ti lascio con una chicca: il mio ultimo romanzo, “Le Menti Invisibili”, che uscirà a novembre 2024.
Ora, non voglio certo trasformare questo articolo in una pubblicità spudorata (ci mancherebbe), ma chi non legge rischia davvero di perdersi una domanda cruciale.
Sai perché? Perché nel romanzo c’è un delitto che riguarda… me!
Sì, proprio io, Pasquale Di Matteo, il critico d’arte che ama disquisire di lettura, cultura e geopolitica. Sono proprio io a venire ucciso.
E ora, se non leggi il libro, come farai a scoprire perché?
Potresti perdere l’occasione di scoprire i motivi dietro questo mistero. Una curiosità del genere, ammettiamolo, merita di essere alimentata con una bella lettura, no?
Perché, ne sono certo, sei giunta/o fino a qui sei una persona superiore alla media, animata dalla curiosità.
Ah, che ironia: qui parliamo di lettura come strumento per nutrire la curiosità e proprio la tua curiosità potrebbe rimanere insoddisfatta se non leggessi Le Menti Invisibili.
Ti pare?
Quindi, se non vuoi perdere l’opportunità di scoprire perché proprio io, forse è il caso di mettere da parte gli smartphone per un po’, a novembre, e leggere “Le Menti Invisibili”.


