AVVISTAMENTI ALIENI IN TUTTO IL MONDO: INVASIONE O FARSA?

GLI UFO E IL PENTAGONO: COSA STA SUCCEDENDO DAVVERO?

Da qualche tempo, gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO) stanno facendo tremare le fondamenta della razionalità in tutto il mondo. Il fenomeno è diventato virale e non interessa più soltanto gli appassionati di ufologia.

A chi pensava che fossero solo fantasie da film di fantascienza, è arrivata una doccia gelata: anche il Pentagono e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti non escludono che queste misteriose apparizioni possano avere una natura extraterrestre, sebbene non si sbilancino più di tanto.

Sì, avete letto bene: il Pentagono. Non il fan club di X-Files.

Anche perché, sorvolare basi militari e aeroporti civili o militari non è consentito pressoché in tutti i paesi ed esistono sistemi tecnologici a radiofrequenza e/o wireless in grado di monitorare e neutralizzare gli apparecchi che non rispettino le norme.

Perché i velivoli di queste ultime settimane, invece, volano indisturbati e i sistemi di difesa non li neutralizzano?

LA NUOVA ERA DEGLI UFO: COSA DICONO LE AUTORITÀ?

Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno reso pubblici alcuni rapporti sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati e la svolta clamorosa è arrivata con il rapporto del 2021 dell’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale degli Stati Uniti d’America (ODNI), che ha catalogato oltre 140 casi di fenomeni aerei non spiegabili.

Non palloni sonda, non droni, non stormi di anatre con l’ambizione di diventare piloti e nemmeno episodi generati da qualche burlone.

Qualcosa di diverso.

La domanda è inevitabile: se non siamo stati noi umani, chi è stato?

Negli ultimi anni, gli avvistamenti di sfere luminose nei cieli di tutto il mondo aveva alimentato fantasie e timori di molti, ma le autorità parlavano di droni. Con il passare del tempo, raramente si parla di sfere e sempre più si vedono dei droni. Cosa che alimenta diversi dubbi e ipotesi contrastanti.

Ora, gli avvistamenti di queste ultime settimane sono di droni – o presunti tali – che non raggiungerebbero grandezze superiori a un paio di metri per lato, cosa che fa supporre a tanti scienziati che non possano essere velivoli giunti da galassie lontane, sia per logiche legate alla propulsione e al carburante, sia per dimensioni di eventuali esseri alieni da alloggiare al loro interno.

Qualcuno ipotizza che si tratti di droni inviati in avanscoperta da una civiltà aliena, anche perché le zone in cui sono stati intercettati, soprattutto negli USA, sono limitrofe a basi militari. – Sono stati avvistati anche sopra la base militare americana a Vicenza.

Tuttavia, anche questa ipotesi sembra non reggere, poiché presuppone navicelle ben più grandi nascoste da qualche parte intono alla Terra. Dove?

Altri ricordano che esistono teorie che spiegano come sia possibile piegare il tempo e raggiungere in pochi attimi anche estremità opposte nell’universo. E, se una civiltà avesse raggiunto tale tecnologia, non avrebbe bisogno di navi appoggio per questi presunti droni “esplorativi”.

GLI ALIENI SONO PACIFICI? FORSE SONO SOLO TURISTI COSMICI

Partiamo dal presupposto più semplice: se gli UFO fossero davvero velivoli alieni, dobbiamo chiederci cosa li abbia spinti a visitare il nostro pianeta.

Non sembra logico che abbiano percorso migliaia (o milioni) di anni luce per distruggerci.

Se una civiltà è tecnologicamente tanto avanzata da piegare lo spazio come un foglio di carta, è probabile che abbia sviluppato anche un’etica superiore alla nostra.

Insomma, perché annientare l’umanità quando possono semplicemente osservarla, magari chiedendosi come facciamo ancora a litigare persino per un parcheggio?

Certo, qualcuno potrebbe immaginare scenari alla “Independence Day”, ma forse gli extraterrestri sono più simili a curiosi scienziati, interessati a comprendere un’umanità che per loro potrebbe essere un enigma affascinante, quanto buffo, un po’ come per noi lo sono i gatti, i pinguini o alcune specie di insetti.

Magari sono qui per studiarci, non per invaderci, quindi.

LA TEORIA DEL PIEGAMENTO DELLO SPAZIO: LA CHIAVE PER LE VISITE ALIENE?

Per anni, gli scienziati hanno considerato viaggiare oltre il nostro sistema solare un sogno impossibile.

Poi, già nel Novecento, arrivò la teoria dello spazio legato al tempo.

Immaginate l’universo come un foglio di carta: piegandolo, due punti distanti possono combaciare; un viaggio interstellare potrebbe così ridursi da millenni a pochi istanti.

Se gli UFO sono davvero alieni, questa tecnologia potrebbe spiegare come riescano a coprire distanze inconcepibili per noi.

Chiaro, per ora è solo teoria, ma non dimentichiamoci che il volo era un’utopia fino ai fratelli Wright e che persino gli antibiotici non hanno ancora festeggiato il secolo dalla loro scoperta, avvenuta nel 1929.

E SE NON FOSSERO ALIENI? L’IPOTESI DEGLI UMANI DEL FUTURO

Ma facciamo un salto mentale ancora più ardito: e se non si trattasse di extraterrestri?

Se quelli che vediamo nei cieli fossero veicoli pilotati da esseri umani del futuro?

La macchina del tempo, teorizzata da Einstein e da altri giganti della scienza, potrebbe diventare realtà in futuro.

E se i viaggi nel tempo esistono nel futuro, è plausibile pensare che i nostri discendenti vogliano studiare il proprio passato – cioè noi.

Insomma, potremmo essere protagonisti involontari delle loro lezioni di storia: magari ci stanno osservando, prendendo appunti e ridendo delle nostre scelte discutibili in fatto di moda – ma anche di alcune scelte geopolitiche ci sarebbe almeno da sorridere.

E SE I VELIVOLI ALIENI FOSSERO TECNOLOGIA TERRESTRE?

Altra ipotesi, meno dibattuta – perciò assai probabile – è che si tratti di una tecnologia sviluppata da qualche paese al di fuori della Nato.

Spiegherebbe perché i sorvoli sulle basi dei paesi membri della Nato e anche perché, a giudicare dai video che si vedono sulle varie piattaforme social, questi velivoli utilizzino sistemi di luci che somigliano in maniera impressionante a quelli utilizzati dai nostri aerei di linea e dai caccia militari.

Pensateci: quante probabilità esistono che una civiltà aliena, distante da noi milioni di anni luce e dotata di una tecnologia molto più avanzata della nostra, utilizzi velivoli e sistemi di luci simili ai nostri?

Seconda ipotesi terrestre è che si tratti di esperimenti militari degli stessi paesi della Nato.

Che si tratti di tecnologia della Russia o della Cina, oppure di Stati Uniti e alleati, ciò spiegherebbe anche la relativa calma dei politici e dei vertici militari occidentali: nel primo caso, per non suscitare imbarazzo, dovuto all’inferiorità tecnologica dell’Occidente; nel secondo, per non mandare a monte piani segreti.

CONCLUSIONI: SE ALIENI, PERCHÈ NON PACIFICI? SE UMANI, CHE LEZIONE CI STANNO DANDO?

Accantonando l’idea che si tratti di esperimenti militari di oggi, che si tratti di alieni curiosi o di umani venuti dal futuro, una cosa è certa: gli UFO sono un invito a riconsiderare la nostra posizione nell’universo e il nostro ruolo sulla Terra.

Se siamo osservati, forse dovremmo smettere di comportarci come un branco di litigiosi bipedi e iniziare a dimostrare di essere all’altezza di ciò che li ha portati fin qui, dimostrandoci essere intelligenti – e anche in grado di utilizzare, almeno in parte, il cervello – e non animati solo dalla sete di conquista e di sopraffazione degli altri.

In fondo, la Terra è un granello di polvere rapportata all’Universo e noi siamo più piccoli di microbi. Ricordarlo, ogni tanto, ci farebbe tornare con i piedi per terra, prima di cercare – talvolta sperare di scoprire – alieni nei cieli.

Copertina Il Lato Oscuro del Tempo

Patrizio Nardi è un docente di storia dell’arte in un liceo di un’Italia del futuro, dove regna una dittatura ferrea.
Il professore accetta di fare da cavia per un esperimento sui viaggi nel tempo e si ritrova catapultato nel 2019. Solo che scoprirà che il tempo da cui è giunto non è mai esistito e anche Patrizio Nardi non è il suo vero nome.

Allora chi è?

Pasquale Di Matteo, scrittore, critico d'arte internazionale, esperto di comunicazione e rappresentante italiano della società giapponese Reijinsha

Nel mondo di oggi, dove il controllo sociale è più pervasivo che mai, un’organizzazione segreta muove le fila del potere globale.

Nazisti e fascisti di seconda e terza generazione, guidati da imprenditori senza scrupoli, hanno sviluppato tecnologie per il controllo mentale delle masse.

Il commissario di polizia, Nereide Loi, si trova alle prese con una rete di cospirazioni che affondano le radici nella Seconda Guerra Mondiale, con scienziati che lavoravano per eliminare la devianza criminale in modo da creare una nuova “umanità perfetta”.

La Nano Monitor Tech, una delle più potenti aziende farmaceutiche al mondo, è al centro di questo complotto. Il loro fondatore, Jonathan Tone, ha un piano ambizioso: utilizzare la tecnologia per manipolare menti e decisioni, trasformando le persone in marionette inconsapevoli.

Le Menti Invisibili non si fermeranno davanti a nulla pur di raggiungere il loro obiettivo, nemmeno davanti alla libertà dell’intera umanità.

PARLIAMO DI ALIENI CON IL DOTT. DANILO PRETO

Pubblicato da Dott. Pasquale Di Matteo, Analista di Geopolitica | Critico d'arte internazionale | Vicedirettore di Tamago-Zine

Professionista multidisciplinare con background in critica d’arte, e comunicazione interculturale, geopolitica e relazioni internazionali, organizzazione e gestione di team multiculturali. Giornalista freelance, scrittore, esperto di Politiche Internazionali ed Economia, Comunicazione e Critica d’arte. Laureato in Scienze della Comunicazione, con un Master in Politiche internazionali ed Economia, rappresenta in Italia la società culturale giapponese Reijinsha.Co.

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