Il 21 novembre 2024, si è svolto, presso il Fineco Center di Corso Garibaldi a Milano, un evento esclusivo che ha visto protagonista Laura Mancarella, pittrice lombarda di straordinario talento e raffinata visione.
L’evento è stato ideato e organizzato per conto di Fineco da: Nicolò Buniato; Dario Tarantino; Felice Davice; Federico Lo Bianco; Luca Gussoni; Michele Ascoli; Paolo Loiudice; Carmine Pinto.
La serata ha unito due mondi apparentemente distanti, quello dell’arte e quello della finanza, ma, come è stato sottolineato durante l’evento, entrambi possono convergere nella ricerca di valore, bellezza e investimento.
Con una straordinaria partecipazione di pubblico, che ha superato l’aspettativa degli organizzatori – quasi tutti gli invitati hanno preso parte all’incontro – l’evento ha testimoniato il forte richiamo esercitato dall’arte di Mancarella, grazie all’esposizione di una dozzina di sue opere, all’intervento del critico d’arte Pasquale Di Matteo e al lieto sottofondo dell’arpista Irene Dorsa di Tinere Harpa.
L’evento è stato immortalato dalla fotografa Caterina Presterà, che ringraziamo per le foto di questo articolo.










CHI È LAURA MANCARELLA: RADICI E ISPIRAZIONI
Laura Mancarella vive in provincia di Lodi, ma mantiene un forte legame con Milano e con il Lago d’Endine, luoghi che alimentano costantemente la sua vena creativa fin dall’adolescenza.
I suoi dipinti, esplosioni di luce e guizzi cromatici che trovano spazio sulle tele, dando luogo ad armonie raffinate, nascono dall’interazione con la natura e dal desiderio di trasformare emozioni in espressioni pittoriche, per raccontare emozioni, tormenti e filosofare sul vivere.
La pittrice trae ispirazione dal paesaggio lombardo, in particolare dal Lago d’Endine, luogo che Laura Mancarella definisce un “rifugio dell’anima”, dove la calma delle acque e i giochi di luce creano un’atmosfera che la sua grammatica del colore traduce in immagini cariche di significato, grazie alla capacità di riflettere emozioni profonde e universali.
Il Lago d’Endine diventa un momento di riflessione che trova espressione sulla tela, dove i paesaggi stilizzati che caratterizzano le sue opere non si limitano a riprodurre ciò che è ambito del senso visivo, ma sono frammenti di dialoghi interiori tra l’artista e il mondo.
COLORI E MATERIALI: LA GRAMMATICA DELLE EMOZIONI
L’arte di Laura Mancarella si distingue per l’uso innovativo del colore e dei materiali con cui crea dipinti attraverso una vasta gamma cromatica, dove ogni tonalità rappresenta un’emozione.
I rossi evocano energia, vita, passione – talvolta tormento; i blu profondi suggeriscono meditazione e serenità, mentre i verdi e i richiami all’oro parlano di vitalità e calore, ma soprattutto di spiritualità, di ascesi, di collegamento tra aspetti materiali e dimensione spirituale.











Quella dimensione spirituale che è sempre meno di moda nel mondo contemporaneo, in cui i valori non sono più quelli profondi e fondamentali di un tempo, ma sempre più superficiali e dettati dal desiderio di ottenere tutto e subito, dando valore a ciò che, in realtà, è di poco conto.
Ciò che rende uniche – a livello tecnico – le opere di Laura Mancarella è l’integrazione di materiali naturali come polvere di marmo, stucco e sabbia, elementi che conferiscono alle sue creazioni una dimensione tattile, trasformando il colore in materia viva.
Così, l’osservatore non è limitato soltanto a guardare l’arte di Mancarella, ma viene invitato a esplorarla con tutti i sensi, entrando in un universo multisensoriale.
IL RUOLO DELLA LUCE: STRUMENTO DI ESPRESSIONE
La luce è un elemento cardine nelle opere di Mancarella e l’artista la utilizza come se fosse un colore, modulandone toni e intensità per evocare specifici stati d’animo.
Attraverso giochi di ombre e di riflessi, si creano atmosfere coinvolgenti che immergono lo spettatore in un viaggio emotivo in cui può rivivere quanto provato dall’artista.
La luce, per Laura Mancarella, è strumento, ma anche un simbolo capace di dare profondità e magia alle sue composizioni, per illuminare i suoi messaggi che non sono mai banali, ma, al contrario, enciclopedie visuali su quanto accade nel mondo, sulla bellezza dell’ambiente che ci circonda, del pianeta, sulla società e le sue evoluzioni.
La carriera artistica di Laura Mancarella è strettamente legata alla sua crescita personale.
Ogni esperienza – viaggi in Oriente e Africa; momenti di gioia o di sofferenza – ha contribuito a plasmare la sua visione e il suo stile.
Questo percorso di maturazione si riflette nei suoi lavori, che combinano tradizione e innovazione in una sintesi unica e riflette la sua filosofia artistica, che si avvicina all’esistenzialismo.
Attraverso le sue opere, l’artista esplora le dinamiche e i tormenti della condizione umana: ogni dipinto diventa un luogo di introspezione, in cui a dettare la mano di Mancarella sono proprio le emozioni e le voci dell’anima, che tramutano le emozioni provate nei codici della grammatica del colore, per dare vita a opere d’arte con cui riflettere sulle emozioni e sui concetti fondamentali dell’esistenza.
ARTE E FINANZA: UN INVESTIMENTO NEL FUTURO
Un aspetto particolarmente interessante dell’evento è stato l’accostamento tra arte e finanza.
«In un mondo in continua evoluzione, l’arte rappresenta un’opportunità di investimento tra le più solide, ma non tutte le opere e non tutti gli artisti sono destinati a crescere di valore» ha detto il critico d’arte internazionale, Pasquale Di Matteo, durante il suo intervento.


«Gli artisti che riescono a lasciare un’impronta, come Laura Mancarella, cioè gli artisti su cui vale la pena investire, possiedono alcune caratteristiche fondamentali:
1. Un’espressione artistica unica e autentica che li rende riconoscibili in mezzo a mille altri. (Pensate a Picasso, a Van Gogh e a tutti i grandi maestri del passato).
2. La capacità di raccontare il loro tempo, dando a chi verrà in futuro l’occasione di comprendere molto di più dalla storia.
(Pensate a quanto conosciamo dello svilimento sociale nella Germania a cavallo tra le due guerre mondiali, grazie all’arte di Otto Dix, e quanto sulla preistoria grazie ai graffiti sulle pareti delle caverne).
3. Un impegno costante nella propria crescita personale e professionale, finalizzata a portare avanti il proprio messaggio e a diffonderlo il più possibile.
Investire in artisti di questo calibro significa credere nel loro percorso e nel loro potenziale di trasformare l’arte in un patrimonio culturale, ma anche finanziario duraturo.
Acquistare opere di un artista in ascesa è una scommessa quasi sicura, poiché, nella peggiore delle ipotesi, a distanza di dieci anni, si riprende quanto si è speso, ma è assai probabile che si guadagni almeno il doppio; Nel caso specifico di Laura Mancarella, Di Matteo scommette anche il triplo.
Perché, se è vero che un artista che non investe su di sé è destinato a veder crollare le sue quotazioni, al contrario chi investe in eventi, mostre e iniziative non può non aumentare costantemente il proprio valore.
Il successo dell’evento al Fineco Center di Milano è la testimonianza della forza espressiva di Laura Mancarella e della sua capacità di creare ponti tra il mondo superficiale della bellezza e quello profondo della meditazione, della spiritualità e dei veri valori.
Laura Mancarella rappresenta non solo il presente dell’arte contemporanea, ma anche una promessa per il futuro, sia a livello artistico sia sotto il profilo dell’investimento.
L’evento è proseguito con un elegante buffet, durante il quale gli ospiti sono stati allietati dai padroni di casa di Fineco e hanno potuto approfondire curiosità sull’arte di Laura Mancarella ponendo domande al critico d’arte Pasquale Di Matteo e alla stessa artista.