FARG²: ARTE, SOLIDARIETÀ E LIBERTÀ CREATIVA. INTERVISTA AL DUO CHE UNISCE SOGNO E REALTÀ

Il mondo dell’arte contemporanea è capace di sorprendere con storie di collaborazioni inaspettate. Come quella di Francesca Ghidini e Alessandro Rinaldoni, in arte Farg², duo emiliano che fonde poesia visiva, impegno sociale e una visione artistica senza confini.

In un’esclusiva intervista, raccontano la loro genesi, i progetti e l’incontro con Manuela Arcuri.

DAL TERRITORIO ALL’ARTE: LA NASCITA DI UN DUO DAL CUORE SOLIDALE

Tutto inizia nel 2022, con la pubblicazione della silloge poetica “La ricerca dell’Infinito” di Francesca Ghidini.

Per la copertina, l’artista cerca un’idea innovativa, perciò coinvolge Alessandro Rinaldoni, appassionato di astronomia, e insieme danno vita a un progetto che supera i confini dell’estetica.

Iniziano, così, a sostenere la cooperativa sociale Il Ponte, realtà del loro territorio.

«Volevamo emozionare e unire, usando l’arte per fare del bene», spiegano.

Il nome Farg² nasce dalle iniziali dei loro nomi e cognomi, mentre il “quadrato” simboleggia l’unione di due visioni artistiche distinte, capaci di generare un linguaggio unico che non è soltanto la somma dei loro mondi, ma un mondo completamente nuovo, con una visione che contempla entrambi.

MANUELA ARCURI E L’ARTE CHE AFFASCINA: UN INCONTRO INASPETTATO

Tra i momenti più emblematici del loro percorso, l’incontro con Manuela Arcuri, reso possibile dal manager Fabio Sassoli.

«Le abbiamo donato un’opera, ma ciò che ci ha colpito è stato il suo interesse autentico», raccontano.

L’attrice, dando un’occhiata al loro sito web, si è lasciata coinvolgere dalla soggettività delle creazioni, dove figure e sfondi cosmici invitano a un dialogo introspettivo.

«Il nostro obiettivo è rapire lo spettatore, condurlo in un viaggio tra percezione e interpretazione», sottolineano.

FENOMENI ASTRONOMICI E MONDO ONIRICO: LE RADICI DELL’ISPIRAZIONE

Francesca attinge al mondo onirico e fiabesco, creando opere aperte a molteplici letture.

«I miei soggetti sono volutamente indefiniti, per abbracciare i punti di vista del pubblico», precisa.

Alessandro, invece, trasferisce sulle tele la sua passione per l’astronomia, con sfondi che evocano nebulose e galassie.

«Misceliamo i nostri percorsi: prima catturiamo l’attenzione, poi invitiamo alla riflessione», spiegano.

Un equilibrio tra immediatezza e profondità che rimanda alla filosofia, alla pratica del pensare che tanto manca in quest’era delle immagini che si consumano in pochi istanti e del tutto e subito.

TECNOLOGIA E TRADIZIONE: PERCHÉ L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NON FA PARTE DEL LORO MONDO

Nonostante l’avanzare della digital art, Farg² sceglie la materia e il gesto pittorico.

«La fluidità degli sfondi è un processo imprevedibile, non replicabile con l’IA» affermano.

Sperimentano materiali innovativi, ma restano fedeli alla fisicità del colore e alla libertà del segno.

«Vogliamo creare opere diverse, in linea con il nostro pensiero, non con le mode» chiariscono.

COLLABORAZIONE E LIBERTÀ: IL SEGRETO DI UN DUO SENZA CONFLITTI

Lavorare in coppia, nell’arte, può essere una corsa sulle montagne russe, talvolta. Per loro, invece, è naturale.

«Nessuno interferisce con lo stile dell’altro. Abbiamo ideali comuni e un filo conduttore» raccontano.

Il risultato? Opere che uniscono il figurativo di Francesca agli sfondi astratti di Alessandro, generando un impatto visivo sorprendente per la semplicità con cui riescono a miscelare gradevolezza e intensità emotiva.

«Farg² dimostra che si può collaborare restando sé stessi» sottolineano.

“LA RICERCA DELL’INFINITO”: L’OPERA SIMBOLO E I PROGETTI FUTURI

Il progetto legato alla cantina sociale di Quistello, con l’etichetta di lambrusco dedicata alla loro opera omonima, rimane un punto di orgoglio.

«È stato l’inizio di tutto», ricordano. Ma il futuro promette ancora di più: partecipazioni a cataloghi internazionali, tra cui uno in lingua giapponese, e mostre in location prestigiose.

«L’arte ha bisogno delle persone e noi vogliamo raggiungere pubblici sempre nuovi» anticipano.

UN MESSAGGIO UNIVERSALE: COLLABORAZIONE, SPERANZA E RISPETTO

In un’epoca di individualismi, Farg² crede nel potere unificante dell’arte.

«Nelle nostre opere ci sono collaborazione, amicizia, speranza» spiegano.

Un messaggio semplice e complesso insieme, che rifugge gli schemi per abbracciare l’universalità.

«L’arte può renderci migliori, per noi e per gli altri» concludono.

LIBERTÀ AL QUADRATO: LA PAROLA CHIAVE CHE DEFINISCE FARG²

Se dovessero descriversi con un termine? 

“Liberi”.

«Niente vincoli alla creatività. Siamo liberi da schemi e le nostre opere riflettono tale libertà» dichiarano.

Perché la filosofia che li guida è fatta di due visioni, una sintesi e infinite possibilità.

PROSSIMAMENTE

Pubblicato da Dott. Pasquale Di Matteo, Analista di Geopolitica | Critico d'arte internazionale | Vicedirettore di Tamago-Zine

Professionista multidisciplinare con background in critica d’arte, e comunicazione interculturale, geopolitica e relazioni internazionali, organizzazione e gestione di team multiculturali. Giornalista freelance, scrittore, esperto di Politiche Internazionali ed Economia, Comunicazione e Critica d’arte. Laureato in Scienze della Comunicazione, con un Master in Politiche internazionali ed Economia, rappresenta in Italia la società culturale giapponese Reijinsha.Co.

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